Maxiprocesso di Palermo è il soprannome che venne dato, a livello giornalistico, ad un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia, tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri. Durò dal 10 febbraio 1986 al 30 gennaio 1992, giorno della sentenza finale della Corte di Cassazione). Tuttavia spesso per maxiprocesso si intende il solo processo di primo grado, durato fino al 16 dicembre 1987.
Il maxiprocesso deve il proprio soprannome alle sue enormi proporzioni: in primo grado gli imputati erano 475, poi scesi a 460 nel corso del processo, con circa 200 avvocati difensori. Il processo di primo grado si concluse con pesanti condanne: 19 ergastoli e pene detentive per un totale di 2665 anni di reclusione. Dopo un articolato iter processuale tali condanne furono poi quasi tutte confermate dalla Cassazione. Si tratta del più grande processo penale mai celebrato al mondo.
Il maxiprocesso deve il proprio soprannome alle sue enormi proporzioni: in primo grado gli imputati erano 475, poi scesi a 460 nel corso del processo, con circa 200 avvocati difensori. Il processo di primo grado si concluse con pesanti condanne: 19 ergastoli e pene detentive per un totale di 2665 anni di reclusione. Dopo un articolato iter processuale tali condanne furono poi quasi tutte confermate dalla Cassazione. Si tratta del più grande processo penale mai celebrato al mondo.
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