2,5 milioni di famiglie vivono in povertà assoluta
E non si parla semplicemente di basso o bassissimo tenore di vita. L’Istat ha preso a riferimento la spesa mensile minima necessaria per acquisire un paniere di beni e servizi considerati essenziali a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. Sotto questa soglia, per intenderci, non ci sono i soldi per mettere insieme il pranzo e la cena; si vive alla giornata sperando magari nell’aiuto di associazioni benefiche o di volontariato. Com’è facile immaginare più numerosa è la famiglia, maggiore è il rischio. Quasi un decimo dei nuclei familiari con cinque o più componenti risulta in condizione di povertà assoluta.
La presenza di più figli in tenera età si associa a un disagio economico ancor più evidente: tra le famiglie con un solo figlio minore è pari al 3,1%, sale al 3,8% e supera il 10% rispettivamente se i figli sono due o più di due. Drammatica, poi, la condizione degli anziani. Il fenomeno è maggiormente diffuso nel sud e nelle Isole, dove l'incidenza di povertà assoluta è circa due volte superiore a quella osservata nel resto del Paese
Gianmarco Morosini