I primi esperimenti sulle onde elettromagnetiche il giovane Guglielmo Marconi li fece nella villa paterna di Pontecchio, presso Sasso Marconi, ispirandosi agli studi del fisico Heinrich Hertz.
La prima trasmissione telegrafica senza fili della storia, avviene dal suo laboratorio fino alla collina di fronte, dove è posizionato il fratello Alfonso e il suo aiutante Marchi.
Marconi trasmettè un segnale che permise di azionare un campanello al di là della collina. Per avvisarlo della riuscita dell'esperimento dall'altra parte spararono un colpo di fucile.
Da lì si aprirono nuove strade per Marconi, che riuscì presto in un obiettivo più ambizioso, la prima comunicazione transoceanica. Grazie al fisico si stabilì un collegamento dalla Cornovaglia all'isola canadese di Terranova.
Fu breve il passo per arrivare a costruire apparecchi radio a livello commerciale. La "Marconi Wireless Telegraph Company", fondata dallo stesso Guglielmo, creò un dispositivo che si rivelò utilissimo per la sicurezza del trasporto marittimo. Ogni nave ne era dotata e l'addetto al funzionamento da allora viene chiamato "marconista", in onore all'inventore del radiotelegrafo.
Nel 1909 lo scienziato visse il Nobel per la fisica, per "il contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili".
La prima trasmissione telegrafica senza fili della storia, avviene dal suo laboratorio fino alla collina di fronte, dove è posizionato il fratello Alfonso e il suo aiutante Marchi.
Marconi trasmettè un segnale che permise di azionare un campanello al di là della collina. Per avvisarlo della riuscita dell'esperimento dall'altra parte spararono un colpo di fucile.
Da lì si aprirono nuove strade per Marconi, che riuscì presto in un obiettivo più ambizioso, la prima comunicazione transoceanica. Grazie al fisico si stabilì un collegamento dalla Cornovaglia all'isola canadese di Terranova.
Fu breve il passo per arrivare a costruire apparecchi radio a livello commerciale. La "Marconi Wireless Telegraph Company", fondata dallo stesso Guglielmo, creò un dispositivo che si rivelò utilissimo per la sicurezza del trasporto marittimo. Ogni nave ne era dotata e l'addetto al funzionamento da allora viene chiamato "marconista", in onore all'inventore del radiotelegrafo.
Nel 1909 lo scienziato visse il Nobel per la fisica, per "il contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili".
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