I primi 10 anni del nuovo millennio hanno evidenziato una carenza della comunità degli Stati, la fragilità di azioni in grado di attivare strumenti efficaci per una pace vera e duratura. Lo affermano i Capitani Reggenti mettendo in risalto l’obbligo di mettere in campo scelte che onorino gli impegni che i Paesi si sono assunti. “La cultura della pacifica convivenza fra i popoli – affermano i Capi di Stato - presuppone l’accettazione delle differenze e del rispetto delle identità, indispensabili condizioni per mantenere vivo il dialogo fra realtà etniche, religiose e politiche diverse e per poter percorrere fruttuose vie di riconciliazione”. Dalla Reggenza l’esortazione perché ciascuno faccia la propria parte, senza indugi e senza contraddizioni. “La pace – prosegue il loro messaggio - si può costruire soltanto combattendo la povertà e contrastando i soprusi, eliminando ogni ragione per azioni di forza e superando l’insopportabile divario economico che esiste fra le Nazioni”.
La globalizzazione non ha favorito la convivenza pacifica, non ha garantito ad ognuno nuovi benefici, ma sembra aver innescato processi di senso opposto – affermano i Reggenti - che discriminano i popoli anziché porsi a vantaggio della grande famiglia umana”. C’è il problema delle risorse, della loro disponibilità e della distribuzione. “Fattori – mette in guardia la Reggenza – che determinano instabilità e alimentano conflitti, accentuando le differenze e aggravando le tensioni fra i popoli”. Dai Capi di Stato sammarinesi l’esortazione a favorire in ogni modo la partecipazione ai vantaggi della globalizzazione, evitando di far prevalere le logiche economiche sui diritti di ogni uomo e di ogni donna. “Se i Governi sapranno farsi guidare da queste indicazioni – conclude il messaggio - avranno la chiave per affrontare convenientemente le grandi sfide di questo momento”.
Sergio Barducci
La globalizzazione non ha favorito la convivenza pacifica, non ha garantito ad ognuno nuovi benefici, ma sembra aver innescato processi di senso opposto – affermano i Reggenti - che discriminano i popoli anziché porsi a vantaggio della grande famiglia umana”. C’è il problema delle risorse, della loro disponibilità e della distribuzione. “Fattori – mette in guardia la Reggenza – che determinano instabilità e alimentano conflitti, accentuando le differenze e aggravando le tensioni fra i popoli”. Dai Capi di Stato sammarinesi l’esortazione a favorire in ogni modo la partecipazione ai vantaggi della globalizzazione, evitando di far prevalere le logiche economiche sui diritti di ogni uomo e di ogni donna. “Se i Governi sapranno farsi guidare da queste indicazioni – conclude il messaggio - avranno la chiave per affrontare convenientemente le grandi sfide di questo momento”.
Sergio Barducci
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