Il 22 maggio 1980 la Namco rilascia in Giappone l’influente videogioco arcade Pac-Man. Sembra che l’idea soggiunse all'ideatore Tohru Iwatani durante una cena con degli amici, guardando una pizza a cui era stata tolta una fetta. Quattordici mesi dopo, il 22 maggio 1980, grazie a un team di sviluppo di otto tecnici, vide la luce il primo Pac-Man.
Il gioco fu commercializzato a partire dal 10 maggio con il nome di Puckman, poi cambiato in Pac-Man per la sua commercializzazione negli Stati Uniti, iniziata nell’agosto dello stesso anno.
Nel novembre dello stesso anno Pac-Man viene presentato all’Amusement and Music Operators Association (AMOA) di Chicago dove venne definito «troppo carino per avere successo». Le previsoni dell’AMOA furono presto smentite, perché invece il successo del “mangia-palline” fu strepitoso: la Namco piazzò, in soli sette anni (dal 1980 al 1987), più di 300 000 macchine e vendette milioni di gadget e pupazzi vari.
Il gioco fu commercializzato a partire dal 10 maggio con il nome di Puckman, poi cambiato in Pac-Man per la sua commercializzazione negli Stati Uniti, iniziata nell’agosto dello stesso anno.
Nel novembre dello stesso anno Pac-Man viene presentato all’Amusement and Music Operators Association (AMOA) di Chicago dove venne definito «troppo carino per avere successo». Le previsoni dell’AMOA furono presto smentite, perché invece il successo del “mangia-palline” fu strepitoso: la Namco piazzò, in soli sette anni (dal 1980 al 1987), più di 300 000 macchine e vendette milioni di gadget e pupazzi vari.
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