22 settembre 1979: nasce Roberto Saviano
Cresciuto nell'ambiente accademico napoletano, sulle letture dei meridionalisti come Salvemini e Fortunato, comincia a farsi le ossa nel giornalismo scrivendo tra gli altri per il Manifesto e il Corriere del Mezzogiorno, dove si segnala per le inchieste sulla camorra.
Il 2006 è l'anno del debutto letterario con il bestseller Gomorra, che conquista pubblico e critica per lo stile molto vicino al linguaggio cinematografico, nell'alternare la fiction alla denuncia degli affari illeciti del clan dei Casalesi. Un successo che si ripropone al cinema grazie all'omonimo film diretto da Matteo Garrone e premiato con sette David di Donatello.
Tradotto in 52 lingue e venduto in oltre 10 milioni di copie nel mondo, il romanzo gli stravolge la vita nel bene e nel male: se da un lato diventa un personaggio pubblico, stimato da illustri colleghi (tra cui diversi premi Nobel) e dai giovani, dall'altro finisce nel mirino della camorra e da quel momento è costretto a vivere sotto scorta. Nel 2014 il libro ispira un'omonima serie televisiva, trasmessa da Sky.
Dal 2010 stringe un lungo sodalizio artistico con Fabio Fazio, con il quale conduce programmi di approfondimento culturale come "Vieni via con me" e "Quello che non ho", che registrano uno share da record.
Collaboratore di prestigiose testate, tra cui Repubblica, Washington Post e New York Times, nel 2013 pubblica Zero Zero Zero per Feltrinelli, incentrato sul traffico internazionale di cocaina. Tre anni più tardi, per la stessa casa editrice dà alle stampe La paranza dei bambini, romanzo d'inchiesta sulle bande di ragazzini attratte dalla vita criminale.