237 euro del pubblico contro i 430 del privato: le tariffe dei nidi
La quota del pubblico è di 160,10 mensili cui si aggiungono 4,65 euro al giorno per i pasti. 330 euro costa invece in media una struttura privata cui vanno aggiunti, anche in questo caso, i pasti, che si aggirano intorno ai 100 euro al mese.
Ecco perché le oltre 430 famiglie in attesa a fine maggio chiedono alla direzione asili nido di ridurre i tempi e aumentare i posti. Una situazione che si protrae da anni – lamentano le famiglie – per le quali il privato diventa l’unica scelta.
Senza contare che il Fondo Servizi sociali restituisce il 30 per cento della quota fissa pubblica, indipendentemente dalle strutture frequentate. Ad ottobre aprirà il nido di Acquaviva, “dopodiché - dice la direttrice Luisa Zavoli - per il futuro si prevede una integrazione tra pubblico e privato per aumentare i posti”.
Al momento la copertura in territorio è del 30 per cento. “La domanda è estremamente elevata – prosegue – e bisogna tenerne conto”. Intanto ha predisposto un regolamento con tariffe diversificate delle rette a seconda delle ore di frequenza del bambino nelle strutture pubbliche. Un’altra risposta, anche in questo caso, alle richieste delle famiglie.