24 agosto 1853: nascono le patatine fritte
L’invenzione si deve al cuoco americano George Crum, che all'epoca lavorava come chef al Cary Moon’s Lakehouse, un ristorante di lusso di Saratoga Springs, New York. Proprio il 24 agosto, un cliente, che secondo alcuni era il famoso imprenditore americano Cornelius Vanderbilt, per ben tre volte rimandò indietro un piatto di patatine fritte, secondo lui troppo spesse e zuppe di olio. Crum allora, un po' offeso dal comportamento del cliente, per fargli un dispetto tagliò le patate a fettine sottilissime e le rese più croccanti e impossibili da mangiare con la forchetta, aspettandosi che venissero rimandate nuovamente indietro. Il cliente invece le apprezzò così tanto che presto molti altri iniziarono ad ordinare questa nuova invenzione.
Le “Saratoga Chips” iniziarono ad essere vendute a New York in comodi sacchetti di carta e alcuni anni più tardi Crum aprì un proprio ristorante nel quale serviva all'inizio di ogni pasto un piatto delle sue patatine. Crum morì nel 1914 senza aver registrato la sua invenzione. Fu invece solo nel 1920 che le patatine snack iniziarono a espandere la loro fama negli Stati Uniti grazie all’invenzione del pelapatate meccanico.