24 settembre del 1959: debutta lo Zecchino d'Oro
Ispirata al Salone del Bambino, quell’anno dedicato a Pinocchio, la rassegna-concorso canora di canzoni nuove per bambini, cantate da bambini e giudicate da bambini, venne ideata come una successione di momenti rievocativi della favola di Collodi. La trama di base prevedeva infatti uno spettacolo diviso in tre parti per tre giorni: Pomeriggio di Mangiafuoco, Il gatto e la Volpe, Il campo dei miracoli. Al termine della gara canora la canzone vincitrice avrebbe avuto in premio uno zecchino d’oro, staccato dall'albero di zecchini dal campo miracoloso.
Da quella edizione uscì (ma non vinse) Lettera a Pinocchio scritta da Mario Panzeri. Quelle note e quelle parole («Carissimo Pinocchio / amico dei giorni più lieti») aprirono la strada a tantissimi successi divenuti parte della storia dell’Italia popolare. Lo Zecchino d’Oro dal 1961 trovò casa presso i francescani dell’Antoniano di Bologna. Nel 1963 nacque il Piccolo Coro, diretto con grinta e amore da Mariele Ventre.