25 luglio 1943: le “dimissioni” di Mussolini
A Palazzo Venezia, in 10 ore di riunione avvenuta nella notte del 24 luglio, i 28 componenti del Gran Consiglio sono stati chiamati a votare l’ordine del giorno proposto da Dino Grandi - di fatto veniva richiesto il ripristino dell'articolo 5 dello Statuto Albertino, che conferiva alla monarchia il comando delle Forze Armate - al quale, alla fine, lo stesso Mussolini si rassegna passivamente, consegnando così l’Italia nelle mani del Re e di Badoglio.
Il giorno seguente Mussolini incontra Vittorio Emanuele III a villa Savoia. All'uscita viene tratto in arresto dai carabinieri, mentre poco più tardi il Re incaricherà Badoglio di formare un nuovo governo. Il momento epico si avrà alle 22.45 di quello stesso giorno, con l'annuncio della notizia alla radio.