È un suono rispettoso e solenne quello che nel giorno del 25 marzo anticipa l'Anniversario dell'Arengo e la Festa delle Milizie. La marcia militare percorre composta le vie di Città. A 112 anni dalla democrazia ritrovata, San Marino ricorda i momenti che portarono i capifamiglia a organizzarsi, riunirsi e riprendere il potere della Repubblica. Era il 1906.
Si è aperta con l'alzabandiera la cerimonia in piazza della Libertà, alla presenza dei corpi militari che ogni giorno lavorano per la sicurezza del Paese. Il 25 marzo è una data che segnò la storia sammarinese. Iniziò, in quel momento, la democrazia moderna a San Marino, con la fine dell'oligarchia e la successiva introduzione delle elezioni politiche. Dopo l'avvio delle celebrazioni, lo schieramento nell'Ara dei volontari della Compagnia uniformata delle milizie con il generale Leonardo Lonfernini, per depositare la corona d'alloro in onore dei volontari e dei caduti sammarinesi di tutte le guerre.
La fedeltà alla Repubblica è stato ricordata anche nella celebrazione religiosa nella Basilica del Santo, in suffragio dei commilitoni defunti. Poi il ritorno in piazza della Libertà, alla presenza dei Capitani Reggenti, del segretario di Stato Nicola Renzi e di esponenti del Governo. È qui che i nuovi arruolati hanno prestato giuramento. A seguire, la concessione delle medaglie di fedeltà e anzianità militare, per i 35 anni di appartenenza alle milizie e i 25, 18 e 10 anni di servizio.
Mauro Torresi
Si è aperta con l'alzabandiera la cerimonia in piazza della Libertà, alla presenza dei corpi militari che ogni giorno lavorano per la sicurezza del Paese. Il 25 marzo è una data che segnò la storia sammarinese. Iniziò, in quel momento, la democrazia moderna a San Marino, con la fine dell'oligarchia e la successiva introduzione delle elezioni politiche. Dopo l'avvio delle celebrazioni, lo schieramento nell'Ara dei volontari della Compagnia uniformata delle milizie con il generale Leonardo Lonfernini, per depositare la corona d'alloro in onore dei volontari e dei caduti sammarinesi di tutte le guerre.
La fedeltà alla Repubblica è stato ricordata anche nella celebrazione religiosa nella Basilica del Santo, in suffragio dei commilitoni defunti. Poi il ritorno in piazza della Libertà, alla presenza dei Capitani Reggenti, del segretario di Stato Nicola Renzi e di esponenti del Governo. È qui che i nuovi arruolati hanno prestato giuramento. A seguire, la concessione delle medaglie di fedeltà e anzianità militare, per i 35 anni di appartenenza alle milizie e i 25, 18 e 10 anni di servizio.
Mauro Torresi
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