I sopravvissuti e i familiari delle vittime, tenendo in mano candele e lanterne, e guidate in preghiera da un sacerdote, hanno voluto onorare la memoria dei morti della peggior catastrofe nucleare della storia. A Slayutych, circa 50 chilometri da Chernobyl, il reattore numero 4 esplose rilasciando nell’atmosfera una spaventosa quantità di radiazioni. Dozzine di persone morirono nei tre mesi successivi al disastro ma le conseguenze alla salute per chi vive nei dintorni sono tuttora sconosciute.
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