26 febbraio 1919, il Grand Canyon diventa Parco Nazionale
La creazione del parco fu uno dei primi successi del movimento ambientalista, rendendo possibile il fallimento di proposte di costruzione di dighe all’interno dei suoi confini. Il Grand Canyon è un’immensa gola creata dall’erosione del fiume Colorado, è lungo 446 km e profondo fino a 1.600 metri, con una larghezza variabile dai 500 metri ai 27 km. Grazie all’azione del Colorado è possibile ammirare quasi due miliardi di anni della storia della Terra attraverso le stratificazione della roccia. John Wesley Powell, che alla fine degli anni ’70 dell’800 guidò la prima spedizione scientifica verso quelle terre d’incanto, descrisse le rocce sedimentarie del canyon come “pagine di un grande libro di storia”. Molto prima della scoperta del Grand Canyon, l’area era abitata da Nativi americani che costruirono insediamenti tra le pareti del canyon. La bellezza del parco è perfettamente racchiusa nelle parole del Presidente Theodore Roosevelt, che lo visitò nel 1903: «Il Grand Canyon mi riempie di stupore, è senza paragoni, oltre ogni descrizione, senza precedenti in tutto il mondo… Che questa grande meraviglia della natura rimanga com’è ora ». Dal 1979 il Grand Canyon è anche Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.