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28 Luglio: la Reggenza invita la cittadinanza a partecipare a “questo momento di commemorazione e riflessione”

Domani si celebra l'anniversario della caduta del fascismo. “E' dovere morale e civile di ogni generazione - sottolineano i Capi di Stato – trasmettere la memoria degli eventi più significativi della nostra storia"

27 lug 2020
I Capitani Reggenti
I Capitani Reggenti

È un appello a stringersi ai simboli della Repubblica, quello dei Capi di Stato, a rendere omaggio a tutti coloro che, pur con diverse sensibilità, si batterono per riconquistare “libertà e democrazia”, dopo anni di dittatura. Domani a San Marino si celebrerà l'anniversario della caduta del fascismo. E dopo il tradizionale momento dal forte valore simbolico della deposizione di una corona d'alloro - da parte della Reggenza - ai piedi della Statua della Libertà, ad arricchire la cerimonia vi sarà una breve esecuzione concertistica degli allievi dell'Istituto Musicale Sammarinese. È soprattutto ai giovani, infatti, che i Capitani Reggenti si rivolgono, sollecitando impegno e partecipazione; e questo per ribadire il valore di una scelta che ha come tratto distintivo il rifiuto “di ogni forma di sopraffazione, di odio e violenza”. Evento importante, quello di domani, anche perché sarà il primo, di carattere istituzionale, pienamente aperto alla partecipazione pubblica, dopo la fine del lockdown. È “soprattutto nei momenti più difficili”, ricordano allora i Capi di Stato, che è importante riconfermare “con coraggio e determinazione” i valori e i principi che sono alla base dell'identità del Titano. Un “dovere morale e civile di ogni generazione”: così viene definito questo impegno a trasmettere la memoria. Perché la libertà non può essere data per scontata, ma deve essere difesa come un “bene prezioso”.

Sarà un giorno particolare, questo 28 luglio, sul Pianello. Perché alle 9, prima dunque delle celebrazioni della Festa della Libertà, vi sarà il conferimento, da parte della Reggenza, delle medaglie di anzianità ad alcuni appartenenti dei Corpi militari. Cerimonia che si sarebbe dovuta tenere il 25 marzo, in occasione della festa delle milizie e del ricordo dell'Arengo, ma che venne annullata a causa dell'emergenza sanitaria allora in corso. La situazione è ora radicalmente cambiata; il Titano è tornato a vivere e a celebrare, con tutta la cittadinanza, la propria storia e le proprie istituzioni.


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