3 MAGGIO

3 maggio, Giornata Mondiale della Libertà di stampa: il messaggio della Reggenza

Il 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di stampa, occasione importante per ribadire, ad oltre trenta anni dalla Dichiarazione di Windhoek, il valore di una stampa libera quale bene pubblico da tutelare a garanzia di fondamentali diritti dei cittadini e della stessa democrazia.

Questi ultimi anni, l’emergenza sanitaria mondiale prima, ed oggi il conflitto in Ucraina, hanno mostrato il ruolo di un’informazione libera e attendibile nella formazione di un’opinione pubblica consapevole. L'appuntamento del 3 maggio è l'occasione per non lasciare soli ed esprimere vicinanza e sostegno ai giornalisti e fotoreporter che rischiano la propria vita per documentare quanto oggi sta accadendo in Ucraina, e a coloro che – in tante altre aree del mondo - subiscono minacce, intimidazioni, censure e condizioni di privazione della stessa libertà per adempiere al meglio e con coraggio al proprio lavoro. Un lavoro che – sappiamo – essere ancor più importante e prezioso proprio nei momenti e nella realtà in cui la stessa informazione rischia di diventare strumento di propaganda e di guerra.

Le infinite possibilità che la rete offre alla libertà di espressione, chiaramente impensabili trenta anni fa, hanno aperto nuovi scenari, generando nuove minacce al pluralismo e all’indipendenza dei media, rafforzando una diffusione incontrollata di notizie non adeguatamente verificate, se non deliberatamente false oltre che di messaggi di incitazione all’odio e alla violenza. Ed è al tema del giornalismo sempre più sotto assedio digitale che, quest’anno, è dedicata la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa.

Quella odierna diventa, pertanto, un’occasione per riflettere sulle misure oggi necessarie per garantire le condizioni comunque indispensabili ad assicurare il fondamentale diritto dei cittadini a una informazione corretta ed attendibile perché pienamente rispondente ai requisiti posti dalla deontologia professionale. Diventa fondamentale, in un contesto in costante mutamento, ove a nuove opportunità si affiancano nuove insidie e minacce, valutare pienamente l’impatto dell’era digitale sulla libertà di espressione e sull’accesso all’informazione, sulla trasparenza delle piattaforme digitali e sulla redditività economica e la sopravvivenza stessa dei media, con la concreta prospettiva, tra l’altro, di generare aree meno coperte dall’informazione.

Il richiamo, in questa giornata, è all’impegno comune indispensabile per affrontare queste sfide, con la piena consapevolezza dell’importanza della posta in gioco anche nelle nostre società democratiche e aperte e dei fondamentali diritti da tutelare. Un impegno – questo - che coinvolge Organismi internazionali e Stati, Istituzioni e società civile, chiamati anche a promuovere, soprattutto nei giovani, spirito critico e gli strumenti necessari a orientarsi nel mondo sempre più complesso dell’informazione e dei social, che ha grandemente moltiplicato la capacità di penetrazione e di diffusione delle notizie.

Siamo certi che tutti, a partire dalle istituzioni e dagli operatori del settore, sapranno rendere il dovuto riconoscimento a questa giornata ed impegnarsi a sostegno di principi e valori di vitale importanza per la nostra democrazia e libertà.

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