3 settembre: la Repubblica celebra 1723 anni, San Marino in festa

Si apre l'anno 1723 dalla fondazione della Repubblica: un momento di celebrazioni solenni, civili e religiose. Al centro la figura del Santo Marino che, secondo la tradizione, si rifugiò sul Titano e qui fondò una comunità divenuta poi Stato. Tra gli eventi più importanti della mattinata la Santa Messa officiata dal vescovo di San Marino-Montefeltro, Andrea Turazzi, alla quale hanno partecipato i Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini.

In piazzale Domus Plebis, davanti alla Basilica del Santo, l'arrivo del corteo con i capi di Stato e le forze armate, insieme alla Banda militare. Reggenza accolta dal rettore della Basilica, don Marco Mazzanti. Poi la celebrazione. Nell'omelia del vescovo Turazzi diversi messaggi e riflessioni, come l'invito ad ascoltare “il grido di sofferenza di tanti popoli”. Ricordato, poi, il progetto di candidatura di San Marino, Italia e Croazia per riconoscere, in sede Unesco, il manoscritto Vita Sancti Marini et Leonis. Terminata la messa, la teca con le reliquie di San Marino è stata portata in processione per le vie di Città.

Nel pomeriggio il corteo storico con balestrieri, dame, sbandieratori, musici e figuranti in costumi medievali, fino alla Cava dove si è svolto il Palio delle Balestre Grandi che ha visto trionfare Silvano De Biagi, campione sammarinese in carica, che vince il Palio per la quarta volta. In piazza della Libertà il concerto della Banda militare diretta dal maestro Stefano Gatta. Dalle 19 la tombola in piazzale lo Stradone seguita, alle 21,30, dal concerto di Mario Venuti al Campo Bruno Reffi e dallo spettacolo pirotecnico.

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