E' una questione di umanità, di dignità. L'Ospedale di San Marino non ha ancora un Hospice per dare calore, privacy ai pazienti nell'ultima parte della loro vita e l'Associazione oncologica sammarinese si impegna per realizzarlo. Questo lo scopo de “Le Grand Galà” di beneficenza, il 28 ottobre al Centro Congressi Kursaal, presentato in udienza ai Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, che hanno concesso il loro patrocinio all'evento.
Un gesto dovuto, dicono, per ringraziare l'Associazione del suo impegno sul territorio, definito “un insostituibile accompagnare e sorreggere, un nobile essere prossimo al malato”. "In tutti i Paesi civili ci sono gli hospice - commenta Maria Grazia Angeli, presidente Associazione oncologica sammarinese - e noi a San Marino lo stiamo chiedendo da anni. Con il direttore generale Iss Bevere abbiamo deciso di avviare questo progetto, tramite una raccolta fondi. Speriamo di riuscirci, anche poche camere all'inizio, in un'ala riservata dell'ospedale, dove il paziente può essere accudito e il familiare può stare con lui".
La serata sarà un'occasione anche per celebrare i 30 anni di attività dell'Associazione, ma anche dello Screening Senologico dell'Iss e di Radio San Marino. Un momento di leggerezza, con musica e lotteria, il cui ricavato sarà interamente devoluto per il progetto dell'Hospice. L'evento si inserisce nelle iniziative dell'Ottobre rosa, mese dedicato a prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno, una malattia che colpisce una donna su otto. Attività di sensibilizzazione che ottiene ottimi risultati: l'80% delle donne sul Titano ha aderito allo screening, contro il 50% della controparte italiana.
"La prevenzione è fondamentale per la cura di queste patologie - spiega Mariella Mularoni, segretario per la Sanità -. Abbiamo quasi un 90% di buon esito di queste terapie, proprio grazie alla prevenzione".
Nel video le interviste a Maria Grazia Angeli (presidente Associazione oncologica sammarinese) e Mariella Mularoni (segretario per la Sanità)