30 anni di San Patrignano
Nel frattempo sono cambiati i tipi di sostanze, l’età dei consumatori. Cocaina e droghe sintetiche hanno fatto irruzione nella vita dei ragazzi e la figura stessa del tossicodipendente è percepita diversamente dalla società.
San Patrignano non è un luogo chiuso, è una realtà dinamica che si apre alla società circostante. E lo spazio inaugurato ne è la conferma. Un casale, ristrutturato con gusto, che è ristorante, showroom, luogo di vendita di prodotti enogastronomici e realizzazioni artigianali made in SanPa. “Spaccio” è il nome: “Volutamente provocatorio – ha sottolineato Muccioli – perché una delle nostre caratteristiche è anche l’autoironia”.