36 anni fa la strage alla stazione di Bologna
Bologna si ferma e a distanza di quasi 40 anni rivive quei momenti con il cuore pesante: condannati gli esecutori materiali (Valerio Fioravanti e Francesca Mambro), rimangono tuttora numerose ombre sui mandanti. Nel suo messaggio all'associazione dei familiari delle vittime, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ricorda che “permangono ancora domande senza risposta e la memoria – osserva - è anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verità, che è premessa di giustizia". Un appello cui si unisce il Sindaco della città felsinea, Virginio Merola. Entra finalmente in vigore la legge sul reato di depistaggio, ma “il tempo aiuta i mandanti” - sottolinea Paolo Bolognesi a nome dei familiari delle vittime della strage, tornando a denunciare le lentezze nei risarcimenti. In corteo anche la comunità islamica cittadina, per "manifestare uniti contro ogni forma di terrorismo”: “la condanna dei fatti di allora che si unisce alla sfida alle paure di oggi”.