La delibera è stata licenziata lo scorso 23 gennaio dal Governo e legittimata dalla Commissione di controllo della finanza pubblica giovedì scorso. La questione era sorta dal momento in cui i portalettere avevano chiesto un adeguamento delle indennità chilometriche, dovendo recapitare la posta ancora con mezzi propri. A quel punto l’amministrazione ha preso una decisione del tutto diversa. Basta coi mezzi privati, che tra l’altro comportavano una serie di problemi, tra cui le coperture legali ed assicurative diverse tra loro, rivendicazioni e vertenze. La soluzione è stata indire una gara d’appalto ed individuare così l’azienda presso la quale noleggiare le auto. Una prima comunicazione è stata inviata a tutte le ditte di autonoleggio presenti in Repubblica, e alla fine l’ha spuntata l’Ippo Autonoleggio Srl. Stipulato un contratto della durata di 5 anni al costo annuo comprensivo di tutte le prestazioni accessorie di 142.600 euro. Le auto saranno 37, una per ogni portalettere titolare, tutte Fiat Panda. E dai dati in possesso della pubblica amministrazione, come sottolinea anche la direttrice delle poste Cinzia Cesarini, il risparmio è di tutta evidenza, anche sui costi indiretti, senza contare i benefici d’immagine. “E’ stata data un’ulteriore risposta, e in tempi brevi, alle richieste avanzate dai rappresentanti sindacali e dai sindacati – aggiunge il Segretario Paride Andreoli – Abbiamo messo i dipendenti in condizione di offrire un servizio celere ed efficiente all’utenza”.
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