40 anni di bankomat: passato e futuro
Oggi, a 40 anni di distanza, solo in Italia, gli sportelli bancomat sono 39 mila, il doppio rispetto a 10 anni fa. E la tessera magnetica, con codice segreto per prelevare denaro, è il sistema di pagamento che in tanti prediligono per le spese piccole-medie.
Ma la digitalizzazione del prelievo di valuta, potrebbe avere a breve evoluzioni che certamente faranno discutere. La componente umana, del bancario allo sportello, rischia infatti di sparire col tempo. Come sta già avvenendo in Inghilterra e in Brasile. Lo sportello bancomat potrebbe diventare, dunque, una sorta di banca, aperta 24 ore al giorno, con diversi sportelli automatizzati in grado di emettere anche biglietti aerei, di teatro, cinema e concerti. E l'impiegato, secondo questa visione, è destinato a diventare un consulente che, al più, fornisce assistenza al momento dell'apertura del conto corrente.
Pagamenti e versamenti saranno a costo zero sempre, così come l'invio dell’estratto conto e la stessa carta Bancomat. Inoltre nelle filiali self-service non dovrebbe mai esserci la fila. Ci saranno vantaggi, dunque, anche per i clienti. Anche se il bancomat, o la versione futura di questo, di certo hanno contribuito ad incrementare le occasioni di spesa, anche inutili.