40 anni di soggiorni culturali, 15 posti in più rispetto alle precedenti edizioni
La prima volta fu nel 1981. Sono arrivati i quarant'anni di soggiorni culturali per i sammarinesi residenti all'estero. Si riprende questa estate dopo due anni di stop dovuti all’emergenza sanitaria. I ragazzi arriveranno sul Titano dall' 11 al 31 luglio. Sono aumentati i posti disponibili: da 30 a 45 per dare maggiori possibilità di vivere una esperienza unica a giovani che scelgono di venire a scoprire le loro radici.
Anche il requisito dell'età è cambiato: dal limite dei 28 anni si è passati ai 30, per includere anche chi è rimasto fuori per i due anni di blocco a causa della pandemia.
"Si riparte con questa iniziativa con questa modalità rafforzata che ci permette di recuperare il terreno perso - commenta Luca Beccari, Segretario agli Esteri - E' in corso di discussione con la Consulta una modalità di riorganizzazione dei soggiorni culturali che ci permetta di aumentarne ancora l’efficacia. Per ora gli scritti provengono prevalentemente da Stati Uniti e Argentina ma c’è in esame una ipotesi di redistribuzione dei posti restanti e, per il futuro, ci piacerebbe poter trovare degli strumenti anche di maggiore integrazione con il coinvolgimento di famiglie che vogliono ospitare i giovani, andando ad arricchire così l’offerta formativa e culturale".
Si parte dagli Stati Uniti e dall'Argentina, paesi dai quali tradizionalmente arrivano maggiori richieste di soggiorno, ma i ragazzi provengono anche da Francia, Belgio e Italia. Tante come sempre le attività: il corso di lingua italiana, i laboratori, le escursioni. Con il Museo dell'Emigrante sarà organizzata una lezione attraverso i documenti che i ragazzi invieranno prima di arrivare. E' stato chiesto loro di scrivere una breve presentazione in italiano e di raccontare la storia di migrazione della propria famiglia. Sarà questa la base per un confronto più inteso alla scoperta delle origini. Nel frattempo è stato attivato ilo bando di selezione per un coordinatore ed un tutor di lingua inglese. La selezione avverrà sulla base dei curricula presentati e del successivo colloquio con una Commissione, incaricata di accertare la conoscenza linguistica, l’attitudine e la motivazione dei candidati per le attività previste da ogni incarico, che richiede una particolare propensione alle relazioni interpersonali e disponibilità al dialogo interculturale. Le attività che i candidati selezionati dovranno svolgere sono dettagliate nel bando.
Per ulteriori informazioni gli interessati sono invitati a contattare il Dipartimento Affari Esteri, via e-mail comunita@esteri.sm o telefonicamente 0549.882225.
Nel video l'intervista a Luca Beccari, Segretario Esteri
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