5 gennaio 1589: muore Caterina de Medici
Unica figlia di Lorenzo II de' Medici, duca d'Urbino, e di Madeleine de la Tour d'Auvergne, morti entrambi nell'anno della sua nascita, nelle sue vene scorreva sangue francese e italiano.
Sposa di Enrico II, fu madre di Francesco II, Carlo IX, e di Enrico III. Il suo bisnonno paterno era Lorenzo il Magnifico e il papa Leone X, quindi, era suo prozio.
Prima regina, poi reggente di Francia, Caterina de' Medici è una figura emblematica del XVI secolo. Il suo nome è legato alle guerre di religione che si combatterono in Francia negli anni del suo regno.
Una sorta di leggenda nera che la perseguita da tempo immemorabile ne ha fatto una persona austera, vendicativa, attaccata al potere e persino malvagia, pronta a qualunque espediente pur di raggiungere i suoi scopi, secondo i dettami de Il Principe, opera che Machiavelli aveva dedicato al padre.
Nella moderna storiografia Caterina de' Medici viene piuttosto considerata una delle maggiori sovrane di Francia, sostenitrice della tolleranza civile, che pur compiendo diversi errori di valutazione, tentò di seguire una politica di conciliazione con l'aiuto dei propri consiglieri, animata in primo luogo dal desiderio di assicurare la continuazione della dinastia Valois.
Il suo ruolo nel massacro della notte di San Bartolomeo, tuttavia, contribuisce ancora oggi a farne un personaggio controverso.