5 maggio, l'Europa celebra la Vita Indipendente
La libertà alla vita indipendente nonostante la disabilità, la possibilità non di dipendere dalle capacità fisiche o mentali che ci consentono di prenderci cura di noi stessi senza aiuto, ma in quella di avere aiuto quando e come ne abbiamo bisogno. Cambiare paradigma nella considerazione delle persone con disabilità è un passaggio fondamentale, che non può prescindere dall'applicazione dell'articolo 19 “vita indipendente ed inclusione nella società”, della convenzione Onu sui diritti delle Persone con Disabilità. Come? Andando al di là di standard progettuali, per mettersi nella prospettiva della costruzione di opportunità che partono dalla storia di 'quella' persona, nel rispetto delle differenze. Primo passo: superare l'assistenzialismo
Tra le proposte quella dell'Assistente Personale, formato dalle stesse persone con disabilità, per garantire la massima libertà di scelta. Impossibile sognare la vita indipendente, quando ancora nel paese non sono risolti i problemi di mobilità, barriere architettoniche, inclusione lavorativa e sociale. La Commissione Sammarinese Disabilità ha già sollevato il problema, nella proposta di Decreto Sanità già all'esame del Congresso