5 settembre 1943: prime elezioni dopo la caduta del fascismo a San Marino
All'epoca potevano votare i soli cittadini sammarinesi maschi maggiori di 24 anni (suffragio universale maschile).
Gli iscritti erano 5.932, di questi i votanti furono 3.215 su 3.653 residenti e 2.279 esteri. La lista dei candidati concordata fra le varie forze politiche antifasciste era unica: il Consiglio fu eletto ripristinando la legge elettorale del 1920 e si riunì la prima volta il 16 settembre. "Composto in modo sostanzialmente paritario da un'area Conservatrice/moderata - come riporta lo storico Verter Casali - e da una progressista/moderata".