60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo
Il documento fu firmato a Parigi da parte dei rappresentanti dei 51 paesi allora aderenti all’Onu, e dal primo articolo, che stabilisce l’uguaglianza e la libertà di tutti gli esseri umani, al trentesimo, incentrato sul carattere inalienabile dei diritti, classifica una serie di principi comuni posti a fondamento della dignità umana. Il diritto alla vita, al giusto processo, alla privacy, all’asilo, alla proprietà, all’istruzione e poi la liberà di pensiero e di espressione e la condanna della tortura e della schiavitù. Tutti concetti apparentemente scontati, ma per i quali ancora oggi si impone un rinnovato impegno per garantirne la tutela . E la diffusione, visto che secondo uno studio commissionato da regioni e province, in Italia solo il 9% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni ha letto il testo integralmente. Addirittura il 50% dei giovani non ne ha mai sentito parlare.
Sara Bucci