Domenica 8 marzo, per la ricorrenza della “Festa della donna”, l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale ha organizzato un momento di preghiera, alle 19, nella chiesa delle Clarisse a Valdragone. A cinquant’anni dal Messaggio di Paolo VI alle donne, a chiusura del Concilio, e a vent’anni dalla Lettera alle donne di Giovanni Paolo II, il Vescovo di San Marino Montefeltro propone un bilancio sul cammino fatto nel riconoscimento della dignità della donna, ma anche un “giudizio” sulle violenze, le strumentalizzazioni, le sopraffazioni di cui le donne sono ancora oggetto nell’ attuale società. Dunque, non solo feste e mimosa, ma verifica e preghiera.
E sull'8 marzo interviene anche la Papa Giovanni XXIII per ricordare la storia di Jennifer a cui era stata tolta la bambina di 2 anni, come forma di ricatto per costringerla a prostituirsi, incinta, sulle strade di Torino. Ma è una storia , dopo un anno di protezione, che finisce bene. Mi ricordo di aver pianto di giova quando vidi la bimba insieme alla madre, pronte a fuggire via, racconta il volontario dell'unità di strada della Comunità. La Papa Giovanni nel 2014 ha contattato circa 9500 donne vittime di sfruttamento sessuale e di accattonaggio forzato, con più di 800 primi contatti. Nell’anno si sono conclusi 63 programmi di reinserimento sociale, seguiti 4 rimpatri assistiti e 27 tra interruzioni di programmi di reinserimento e abbandono volontario. A questi si aggiungono le circa 600 donne aiutate nel portare avanti la gravidanza, con almeno un centinaio di bambini salvati dall’aborto.
E sull'8 marzo interviene anche la Papa Giovanni XXIII per ricordare la storia di Jennifer a cui era stata tolta la bambina di 2 anni, come forma di ricatto per costringerla a prostituirsi, incinta, sulle strade di Torino. Ma è una storia , dopo un anno di protezione, che finisce bene. Mi ricordo di aver pianto di giova quando vidi la bimba insieme alla madre, pronte a fuggire via, racconta il volontario dell'unità di strada della Comunità. La Papa Giovanni nel 2014 ha contattato circa 9500 donne vittime di sfruttamento sessuale e di accattonaggio forzato, con più di 800 primi contatti. Nell’anno si sono conclusi 63 programmi di reinserimento sociale, seguiti 4 rimpatri assistiti e 27 tra interruzioni di programmi di reinserimento e abbandono volontario. A questi si aggiungono le circa 600 donne aiutate nel portare avanti la gravidanza, con almeno un centinaio di bambini salvati dall’aborto.
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