8 marzo. Più donne nei centri antiviolenza dell’Emilia Romagna
In Emilia Romagna nel 2009 sono state 2.897, un numero maggiore rispetto al 2008 che conferma una tendenza costante degli ultimi anni. Delle donne che hanno chiesto aiuto lo scorso anno 1.607 erano italiane, 1.290 straniere. 312 di loro sono state ospitate nei centri antiviolenza e 116 di loro erano minorenni. La violenza, che si consuma nel 90% dei casi all’interno delle mura domestiche, spesso si i protrae per anni fisicamente e psicologicamente con insulti, sudditanza anche economica, impedendo il lavoro, opponendosi alle amicizie e a i contatti con i famigliari. La casa delle Donne di Rimini dal 2007 al 2009 ha raccolto più di 600 segnalazioni. Il dato confortante, riscontrato anche nell’attività di supporto psicologico e non solo dal centro riminese, è rappresentato dalla crescita delle denuncie, spinta in parte dal grande rilievo che viene dato dai media a questo tema. Il dato negativo è invece rappresentato dal deterioramento dell’immagine pubblica femminile veicolata sui media in modo negativo, dal generale arretramento delle politiche in favore delle donne e dalle nuove generazioni che danno tutto per scontato ad iniziare dai diritti acquisiti con fatica da chi le ha precedute.
Myriam Simoncini
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