11:03: è il momento esatto in cui cominciò il bombardamento degli Alleati su San Marino, il 26 giugno 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nello stesso momento, 80 anni dopo, una sirena originale degli anni '30 squarcia il silenzio per ricordare quel tragico momento, alla presenza dei Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni. Una pioggia di 225 bombe durata tre ore: i bambini che le videro cadere dal cielo le scambiarono per palloncini rossi. Morirono 63 persone, tantissimi i feriti e i danni.
A subirne le conseguenze anche la Ferrovia Rimini-San Marino e il Treno Bianco Azzurro, che si trasformò in luogo di cura e assistenza per feriti e degenti. La Reggenza ne rivive la storia, salendo a bordo dell'elettromotrice AB03. La Galleria Montale, 500 metri, ospitò oltre 2000 rifugiati. Proprio qui viene svelata una targa commemorativa: "Con questa cerimonia abbiamo ricordato quel tragico momento - commenta Giancarlo “Yuma” Terenzi, Presidente ATBA - e il ruolo del Treno Bianco Azzurro, succursale di un ospedale pieno di feriti e che a un certo punto fu anche evacuato".
Nel pomeriggio, al cimitero di Montalbo, i Capi di Stato depongono una corona d'alloro al monumento dedicato alle vittime del bombardamento. Alla sobria cerimonia di raccoglimento e preghiera presenti, oltre al Segretario di Stato Andrea Belluzzi, anche i Capitani di Castello di Città, Tomaso Rossini, e di Borgo Maggiore, Barbara Bollini, in rappresentanza della parte di territorio che pagò il prezzo più alto in termini di vite umane. Questa sera alle 21 “Le fotografie raccontano” i giorni del bombardamento. Sotto i loggiati di Borgo Maggiore verranno proiettati più di 260 scatti, conosciuti ed inediti.
Nel video l'intervista a Giancarlo “Yuma” Terenzi, Presidente ATBA