9 novembre 1989: cade il muro di Berlino
Quando il corrispondente dell'ANSA da Berlino Est, Riccardo Ehrman, chiese a Schabowski da quando sarebbero entrate in vigore le nuove «Reiseregelungen» ("regole di viaggio"), il ministro della Propaganda della DDR cercò inutilmente una risposta nella velina del Politburo.
Non trovando informazioni precise, rispose:
« Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (...) Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente. »
Poco dopo la notizia viene rilanciata dalla TV, entrando nelle case di milioni di tedeschi. In men che non si dica, decine di migliaia di berlinesi dell'Est, avendo visto l'annuncio di Schabowski in diretta, si precipitarono nelle strade chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a chiedere più informazioni ai loro superiori su come agire, ma era chiaro che ormai non era più possibile rimandare indietro tale folla.
Furono allora costretti ad aprire i posti di blocco e, visto il gran numero di berlinesi, non fu fu eseguito nessun controllo sull'identità.
I berlinesi dell'Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell'Ovest, tanto che i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro festeggiata l'anno seguente, il 21 luglio 1990 con il mega concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di The Wall dal vivo.
Il 18 marzo 1990 furono tenute le prime e uniche libere elezioni della storia della Repubblica Democratica Tedesca, con l'obiettivo di negoziare la fine stessa della Germania dell'Est.
La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990.
Ad oggi rimangono pochi punti in cui si può vedere quello che resta del muro di Berlino, lasciati come monumento di un'epoca storica e un memoriale per ricordare le 170 persone che furono uccise dai militari, durante il disperato tentativo di attraversare il confine innalzato dall'Unione Sovietica il 13 agosto del 1961.
Il 9 novembre il Parlamento Italiano, in base alla legge del 15 aprile 2005, l'ha dichiarato "Giorno della Libertà", a simboleggiare la liberazione dei popoli dall'oppressione dei totalitarismi.