93°Adunata Alpini: a Rimini e San Marino attesi numeri record
Il Presidente Nazionale Sebastiano Favero incontra Podeschi in vista dell'appuntamento del 2020
Gli Alpini sono molto più di un'associazione d'armi: sono tradizione, volontariato, valori, solidarietà. L'Emilia non dimentica il loro contributo durante il terremoto. “E' quello che abbiamo nel nostro dna” – spiega il Presidente Nazionale Sebastiano Favero - “è quello che i soci fondatori cento anni fa avevano già fissato nel loro statuto: aiuto e memoria. Per non dimenticare la nostra storia e chi per i nostri valori ha sacrificato la vita come i nostri caduti”.
Oggi Favero è salito sul Titano per incontrare il Segretario alla Cultura Marco Podeschi. Nel 2020, infatti, Rimini e San Marino ospiteranno – insieme - la 93esima adunata, preparandosi ad accogliere una manifestazione dall'enorme impatto turistico. “Un evento importantissimo per San Marino in termini di persone ed immagine – rimarca il Segretario - e che smentisce, per Podeschi, chi insinua relazioni difficili fra i due Stati: “trovo abbastanza strano non dire che ci siano ottime relazioni quando un corpo militare italiano con la propria associazione sceglie per la sua adunata questa zona e questo paese”. La data è stata fissata: sarà dall'8 al 10 maggio. L'organizzazione è complessa e in questi otto mesi San Marino e Rimini dovranno lavorare in sinergia. “E' molto importante collaborare con le realtà locali a noi vicine”. Le aspettative sono alte, “ i numeri attesi sono superiori a quelli di Milano”. Cifre, insomma, da capogiro se si pensa che quattro mesi fa il capoluogo lombardo ha registrato numeri record: circa cinquecentomila visitatori in tre giorni e oltre novantamila alpini in sfilata.
Per il Presidente Nazionale Alpini Rimini e San Marino avevano tutte le caratteristiche per poter essere scelte, e si dice convinto “che sarà una gran bella adunata”.
Nel video il Presidente Nazionale Sebastiano Favero