A Rimini murales con un uomo che allatta. Montevecchi: "Bisogna rimuoverlo". Sadegholvaad: "E' arte"
Un uomo che allatta il figlio, lo tiene in braccio e lo guarda con tenerezza. Sullo sfondo la bandiera Lgbt con la scritta “Equality”. È questo il murales apparso in via Savonarola, poco lontano dalla chiesa di San Nicolò. “Il frutto della peggior ideologia perversa transfemminista - attacca il consigliere regionale leghista Matteo Montevecchi -. Nello stesso spazio c'era un altro murales con la bandiera transgenderer apparso pochi giorni prima del Pride. Mi chiedo – conclude – se sia stata concessa l'autorizzazione per compiere queste provocazioni”. E invita il primo cittadino a pulire quelle che lui definisce “imbrattature e deturpazioni”.
Di tutt'altro avviso Sadegholvaad, che replica sui social. “Il muretto – si legge – è messo a disposizione dall'amministrazione comunale per gli artisti che, gratuitamente, vogliano esprimere la loro arte. Arte che, nella storia dell'uomo, è sempre stata una sedia scomoda – continua -. Il consigliere chiederebbe di censurare anche Caravaggio e Michelangelo, se fosse nato in quell'epoca. Per questo gruppo di giovani artisti – spiega il sindaco – attualità vuol dire anche uguaglianza delle persone e dei corpi”. Il murales per Sadegholvaad evoca il magico mistero della paternità. Una relazione naturale, corporea e profonda, differente ma uguale rispetto alla madre. “E questo mondo – conclude – ha bisogno di padri e non di padroni”.
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