A San Marino 89 positivi attivi, esattamente un anno fa erano 223
Anche in Italia il raffronto con l'anno scorso è impietoso. Oms ed Ema ritengono però che l'Europa sia di nuovo al centro dei contagi
Organizzazione mondiale della Sanità ed Ema si dicono preoccupate per l'evoluzione dell'epidemia in Europa, ma i raffronti con l'anno scorso sono impietosi. Per capire l'andamento dell'epidemia rispetto allo scorso anno, basti pensare che a San Marino il 3 novembre di un anno fa c'erano 223 positivi attivi, con una media di 30 nuovi casi al giorno. Oggi i positivi attivi sono 89, di cui 85 a casa e 4 in ospedale, con una persona in terapia intensiva. 11 le nuove positività rilevate e 10 le guarigioni. Record di tamponi ieri, oltre trecento, con un indice di positività del 3,64%. Anche in Italia l'anno scorso i numeri erano ben altri: 32mila nuovi contagi ogni giorno, oltre 300 le vittime, 2.800 le terapie intensive occupate, c'era la suddivisione in zone colorate, con l'Emilia-Romagna che aveva varato una serie di divieti e chiusure e si apprestava a entrare in zona arancione.
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I vaccini dunque hanno fatto una certa differenza: certo, Oms ed Ema non sono serene per come evolve la pandemia. Definiscono “molto preoccupante” la situazione epidemiologica in Europa, poiché di nuovo al centro dei contagi e, aggiungono, “è di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti”. Negli over 60 si rileva una riduzione dell'efficacia del vaccino sulla malattia grave, è necessario dunque accelerare le terze dosi, saranno quasi 12 milioni le persone coinvolte. Il coordinatore del comitato tecnico scientifico Franco Locatelli ritiene inoltre “ragionevole” che entro Natale possa partire la campagna vaccinale per i 5-11enni. In Emilia-Romagna sono 328 i nuovi positivi (indice 1,1%); 6 i decessi, aumentano di 8 i pazienti in terapia intensiva (38 totali), calano di 18 nei reparti ordinari (297). A Rimini i casi in più sono 26 (18 sintomatici). In tutta Italia l'incremento è 5.905, tasso di positività all'1,1%, lieve aumento di terapie intensive (+2, 383 totali) e ricoveri ordinari (+16, 3.045). 59 i decessi. In Europa preoccupa la Germania, nuovo record di casi, quasi 34mila, il valore più alto da dicembre, ma le ospedalizzazioni sono lontane dal picco.
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