Tornano le corone d’alloro, le toghe e lo spumante da sbocciare. Con la famiglia e gli amici presenti fisicamente ad assistere a uno dei momenti più importanti della vita: la laurea. Rimangono le distanze di sicurezza, le mascherine e il saluto col gomito al posto della stretta di mano. Al World Trade Center di Dogana la proclamazione di sei studenti: tre del corso triennale di Ingegneria Civile e tre del corso di Costruzioni e gestione del territorio. Uno di loro, però, ha preferito partecipare a distanza, dal computer di casa. Nell’aula le procedure di sanificazione hanno rallentato le discussioni, ma ne valeva la pena: importante per gli studenti e i professori ritornare a vivere di persona l’università, dopo un periodo di lezioni e appuntamenti via Skype.
"Quello che è mancato di più è la componente umana - ha confermato Angelo Marcello Tarantino, direttore dei corsi di laurea - abbiamo cercato di fare il massimo con incontri online, ma ora per noi era importante tornare a vivere i momenti importanti della vita universitaria in presenza". Le tesi dei laureandi trattavano temi come l’utilizzo di vari materiali per il riciclo, l’impiego della canapa nelle costruzioni e lo sviluppo delle tecnologie nel campo del risparmio energetico. Lavori che hanno ricevuto i complimenti del direttore dei corsi, Tarantino, che si è detto soddisfatto dei risultati dei ragazzi, rimasti ad alti livelli nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria.