La Compagnia dell’Opere torna sull’istanza d’Arengo che chiede l’abolizione dei simboli religiosi. 'Uno stato veramente laico, dove laico deriva dal greco “laos” che significa “ popolo”, non censura la religione e le espressioni sociali a lei collegate. Al contrario predispone le condizioni di libertà per tutte le espressioni che abbiano un rapporto con la storia della gente e la tradizione che ha portato il paese ad essere quello che è'. Intende stemperare la polemica Marino Zanotti di Zona Franca, uno dei firmatari l’istanza la cui intenzione era aprire un confronto su temi culturalmente interessanti, nella speranza di costruire una nuova coscienza aggregativa intorno a valori comuni. 'Se fermiamo le bocce – conclude – ricominciamo con animo costruttivo il confronto, l’istanza può diventare l’occasione per una valorizzazione della religione cristiana, della fede e della convivenza umana'.
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