Accettati integralmente i ricorsi presentati dalla Karnak
La Commissione Tributaria Provinciale di Rimini ha dato ragione all’azienda sammarinese e torto all’Agenzia delle Entrate italiana che contestata alla Karnak – per il periodo 1998-2005 – l’esistenza di una stabile organizzazione materiale e personale della società in Italia. La Karnak, difesa da Massimo Antonini dello Studio Chiomenti, sottolinea di non avere mai dubitato delle proprie ragioni e, nel pieno rispetto del lavoro della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Entrate e della giustizia tributaria italiana, non si è sottratta al giudizio e sulla base del diritto ha potuto dimostrare di non avere alcuna stabile organizzazione in Italia e quindi di non dovere pagare imposte allo Stato italiano. Si tratta di una sentenza importante non solo per Karnak che pure ricorda di avere affrontato una gogna mediatica durata più di un anno e alimentata da una concorrenza spietata che nulla ha a che vedere con i principi di una sana competizione di mercato. E’ una sentenza importante per l’immagine e l’onore delle tante aziende sane di San Marino che danno lavoro a migliaia di persone. "Soltanto gli italiani frontalieri, ricorda Karnak, sono circa 6mila, le imprese sammarinesi competono sui mercati esteri con professionalità e in qualche caso rappresentano altrettanti investitori esteri in Italia".
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