Accordo Grecia-Troika: licenziamento per 30mila statali
Prima le buone notizie perché come noto Atene ha incassato il via libera della Troika, la delegazione composta da Bce, Fmi e Ue, al piano che prevede, oltre al taglio del 20% dei salari e dei dipendenti della P.A. entro il 2015, il licenziamento di 30.000 statali. Il licenziamento era la condizione fondamentale per lo sblocco della sesta tranche di aiuti, il famoso pacchetto da 8 miliardi di euro senza i quali la Grecia si sarebbe trovata senza i fondi per pagare gli stipendi già da ottobre. Dopo il via libera formale del consiglio dei ministri, le misure approderanno nella giornata di oggi in Parlamento. Il piano prevede il collocamento in un fondo 'di riserva per il lavoro' (una sorta di cassa integrazione) di circa 30.000 lavoratori, che rimarrebbero in tale fondo entro la fine dell'anno, pagati al 60% dello stipendio per un anno e quindi licenziati. Oggi si attendono le reazioni. Si temono in particolare quelle dei lavoratori, che hanno contestato aspramente anche i lavori della Troika.
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