Accordo Emilia-Romagna e San Marino sui rifiuti: quantitativo massimo ridotto di 3 mila tonnellate
Con l'accordo tra Emilia Romagna e San Marino per la gestione di rifiuti urbani e speciali, si ricorda, di durata quinquennale e ispirato ai principi dell'economia circolare, la Regione acconsente al trattamento di una quota predefinita di rifiuti sammarinesi e San Marino promuove innovazioni in tema di monitoraggi, azioni ambientali integrative e relazioni.
Il quantitativo massimo di rifiuti esportabili è stato ridotto da 16 mila tonnellate a 13 mila tonnellate, in considerazione del progetto di raccolta differenziata domiciliare “porta a porta” gestito dall'AASS.
Intanto anche il Sindaco di Misano Stefano Giannini difende l'accordo: “E’ falso - scrive il primo cittadino - che il rinnovo dell’accordo comporti un aumento di rifiuti pericolosi a Raibano” poiché “in quel termovalorizzatore non si trattano proprio, per espresso divieto dell’Autorizzazione ambientale che consente l’esercizio dell’impianto”. E’ pure falso – continua - che l’accordo preveda un aumento di afflusso di rifiuti urbani da San Marino a Coriano, dato che il rinnovo prevede 3 mila tonnellate in meno rispetto all’accordo precedente”.