Accordo San Marino UE: la CSdL chiede chiarimenti sui tempi della ratifica
"In particolare – afferma il Segretario CsdL Enzo Merlini - è fondamentale conoscere le deroghe che San Marino avrebbe ottenuto rispetto alle condizioni standard previste per gli altri paesi"
Accordo San Marino UE, quali tempi per la ratifica? Lo chiede la CSdL: il tema della ratifica – si legge nella nota del sindacato - è complicato; farlo rapidamente da parte di San Marino darebbe la possibilità alle istituzioni europee di provvedervi prima delle elezioni di giugno, dagli esisti incerti e imprevedibili, che potrebbero cambiare gli assetti istituzionali e l’approccio con i piccoli Stati. Per contro, per i cittadini che hanno diritto ad avere voce in capitolo, sarebbe un po' uno schiaffo. Non è facile trovare un punto di equilibrio.
"In particolare – afferma il Segretario CsdL Enzo Merlini - è fondamentale conoscere le deroghe che San Marino avrebbe ottenuto rispetto alle condizioni standard previste per gli altri paesi, e come verranno applicate successivamente nel concreto”.
Sul referendum Merlini precisa: “Va poi apprezzato il fatto che il Segretario agli Esteri abbia rivalutato la sua ipotesi di svolgere un referendum in marzo. Noi l'avevamo detto in una precedente puntata di "CSdL Informa" che sarebbe stata una scelta troppo frettolosa, che non avrebbe dato ai cittadini il tempo necessario per farsi un'idea compiuta. La prospettiva che il referendum consultivo (non può essere di altra natura) sull'accordo di Associazione alla UE si faccia in una fase successiva, è senz'altro positiva, in quanto darebbe a tutti la possibilità di conoscere e approfondire i contenuti dell'accordo”.
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