Acqua: siglato accordo di collaborazione con Emilia Romagna per il rifornimento idrico dei prossimi 10 anni
Per i prossimi 10 anni l'Emilia-Romagna fornira' acqua alla Repubblica di San Marino, per un massimo di 3.500 metri cubi al giorno. Lo stabilisce una delle ultime delibere approvate dalla Giunta Errani lo scorso 22 dicembre, nella riunione finale della legislatura. Nel giugno 2013, Regione e Titano hanno siglato un Accordo di collaborazione economica che, tra le altre cose, prevede anche lo scambio di servizi idrici. In forza di quell'intesa, il mese scorso la Repubblica di San Marino "ha fatto richiesta alla Regione Emilia-Romagna di una fornitura idrica- si legge in delibera- specificandone le relative caratteristiche e modalita'". Dal canto suo, viale Aldo Moro ha "valutato di poter accogliere la richiesta" del Titano, che prevede: un quantitativo massimo annuo di 804.000 metri cubi e un minimo di 580.000 metri cubi all'anno, con una fornitura massima al giorno non superiore ai 3.500 metri cubi. Nel periodo novembre-maggio si parla di di 15 litri al secondo, che salgono a 40 in estate (periodo giugno-ottobre). E' previsto anche un possibile "incremento della fornitura nel periodo giugno-ottobre di 400 metri cubi al giorno, per un totale massimo di 61.000 metri cubi all'anno", a partire pero' "dall'entrata in esercizio dell'impianto di potabilizzazione Standiana" e, in ogni caso, "garantendo prioritariamente la fornitura agli utenti del servizio idrico integrato italiano". Nella delibera della Giunta Errani si precisa anche la "possibilita' di interruzione della fornitura idrica alla Repubblica di San Marino in caso di eventi imprevisti e non prevedibili o per cause di forza maggiore", cosi' come se fosse il Titano in emergenza e' previsto un "incremento straordinario della fornitura fino a 65 litri al secondo, garantendo comunque prioritariamente la fornitura agli utenti del servizio idrico integrato italiano". Infine, la Regione da'' mandato ad Atersir, l'agenzia unica d'ambito regionale, di "definire gli aspetti tariffari e di gestione e realizzazione di reti ed impianti secondo quanto disposto dalla normativa italiana in materia". La fornitura avra' "durata pari a 10 anni e quindi fino al 31 dicembre 2024".
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