San Marino si arricchisce di un nuovo gioiello artistico che ricostruisce il nostro passato e che rappresenta un grande valore per il futuro. Presentata in anteprima ai Capitani Reggenti l’ultimo acquisto del museo di Stato: “San Marino Lapicida”, un dipinto, olio su tela, risalente al ‘600 di autore anonimo che rappresenta il Santo Marino nell’atto di scolpire la colonna che ornerà il tempio di Rimini. Si tratta di un acquisto fortunato- come hanno sottolineato con soddisfazione alla Reggenza il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione Rosa Zafferani e il Direttore del Museo di Stato Francesca Michelotti. Essere riusciti ad aggiudicarsi il quadro è infatti motivo di grande orgoglio per la Repubblica ; le iconografie sammarinesi sono rarissime e l’opera è meritevole di attenzione sul profilo qualitativo e pittorico. Sullo sfondo del dipinto è rappresentata una città marittima, presumibilmente Rimini in una visione non strettamente rispondente al reale. Ma non è tutto. Il quadro è una riproduzione pittorica della stampa di Raphael Sadeler, pubblicata nel 600 sul volume Oraculum Anacoretorum di Martin De Vòs e di proprietà del Museo di Stato. Francesca Michelotti ha inoltre ricordato la lunga trattativa avviata con il proprietario bolognese della tela, acquistata ad un prezzo decisamente vantaggioso. “San Marino lapicida” verrà ora esposto nel Museo di Stato nella sala dedicata ai Santi Protettori della Repubblica.
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