Sono sacrosanti, per la CSU, i motivi della mobilitazione dei dipendenti delle poste sammarinesi. Si rivendica sostanzialmente il rispetto degli accordi tra i sindacati e il Congresso di Stato risalenti al 98 e al 2007: accordi che impegnano l’Esecutivo ad una nuova regolamentazione dell’indennità perdita moneta che ora ammonta ad appena 86 centesimi al giorno contro i 6 euro dei colleghi italiani a parità di incombenze; poi il riconoscimento delle professionalità; infine miglioramenti strutturali degli uffici per adeguarli alle norme di sicurezza. Al momento la protesta si concretizza nella distribuzione di volantini e l’esposizione di cartelli che riportano le ragioni del malcontento. Rivendicazioni riconosciute appieno dal Segretario di Stato al Lavoro, con delega alle Poste, Gian Marco Marcucci.
Silvia Pelliccioni
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