Addio a Costanzo, aperta camera ardente. Lonfernini: "Legge sull'informazione in sua memoria"
Un'ondata di commozione avvolge la scomparsa all'età di 84 anni del grande giornalista. Lunedì i funerali
In centinaia in Campidoglio alla camera ardente per Maurizio Costanzo. Aperta fino alle 18 e anche domani. Ad accogliere il feretro, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e due dei figli del giornalista, il regista Saverio Costanzo e la sceneggiatrice Camilla Costanzo. Tra i primi ad arrivare Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli, l'attrice Emanuela Aureli, Fiorello, Pierluigi Diaco, Giovanna Ralli, i tantissimi amici di una vita che riconoscevano in Costanzo una figura paterna non solo a livello artistico ma soprattutto umano. Quindi l'arrivo della moglie Maria De Filippi, molto provata dalla perdita del marito a cui era legata da 33 anni. Ad accompagnarla il figlio adottivo della coppia, Gabriele, in lacrime.
Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, autore di canzoni, ha cambiato il modo di raccontare l'attualità, la politica, la cultura, la società. Inventore del talk show all'italiana, padre del salotto più longevo di sempre, dal suo palco è passata la storia d'Italia. Eccezionale scopritore di talenti, “come lui nessuno”, il ricordo di Pippo Baudo sulla stampa, “rivoluzionò la televisione, resterà un'icona”.
Profondo cordoglio da parte delle istituzioni e dei cittadini sammarinesi che da ieri senza sosta rendono omaggio ad un gigante della tv e della cultura, amico sincero della Repubblica e faro per l'informazione. Proprio ieri il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ha fatto sapere di aver dedicato la nuova legge in materia, appena approvata, alla memoria del grande giornalista italiano, “dal quale – osserva - ho potuto trarre, nelle nostre interlocuzioni, i migliori insegnamenti poi tradotti, in parte, nella legge”. Lunedì i funerali nella chiesa degli Artisti.
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