Addio al cambio tra ora legale e ora solare: la Commissione Europea pronta ad abolirlo
Abolire il passaggio tra ora legale e ora solare: il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker annuncia che Bruxelles “è pronta a fare quello che vogliono milioni di europei”. Il riferimento è alla massiccia adesione al sondaggio che chiedeva di esprimersi a favore o contro l'aggiornamento della direttiva del 2000 che regola lo spostamento delle lancette due volte l’anno: 4,6 milioni di risposte, il numero più alto mai ricevuto da una consultazione pubblica indetta dall'Unione. In sostanza si vorrebbe mantenere l'orario estivo per l'intero arco dell'anno. La proposta definitiva della Commissione Ue, ha quindi spiegato Juncker, è di oggi, quindi la misura dovrà essere approvata successivamente dai governi dell'Ue e dall'Europarlamento. La Commissione europea ha poi precisato che prossimamente presenterà una proposta legislativa. Agli Stati membri comunque mano libera – e non si esclude che ciò possa provocare un 'caos lancette' - di decidere se restare all'ora solare o all'ora legale, poiché la scelta del fuso orario resta una competenza nazionale. Il tema è molto sentito nei paesi settentrionali ed orientali del Vecchio Continente, soprattutto in Germania e in Polonia ma anche in Lituania, Estonia e Svezia ci sono movimenti determinati a mantenere solo l'ora estiva. Il motivo? Secondo uno studio del Parlamento polacco, ad esempio, il cambio di orario danneggerebbe l'economia e soprattutto farebbe male alle persone con disturbi del sonno, cambiamenti e squilibri nel corpo, sbalzi di umore e aumento dell'incidenza di attacchi cardiaci, incidenti stradali o infortuni sul lavoro.
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