Crollano in Italia le adozioni internazionali. In un anno, diminuito di quasi un quarto, il 22,8% in meno, il numero dei bambini adottati da coppie italiane: 3.106 minori nel 2012 contro i 4.022 dell'anno precedente. A fronte di un calo globale – sono, tra l'altro, sempre di meno i bambini dichiarati adottabili dai paesi d'origine - San Marino è in controtendenza. Anzi, - assicura Sylvie Bollini dell'Ufficio Adozioni Internazionali presso il Dipartimento Affari Esteri - l'adozione suscita sempre maggiore interesse. Negli ultimi 4 anni sono state concluse tra le 5 e le 7 adozioni all'anno. Numeri piccoli in apparenza ma se rapportati alla popolazione rappresentano il triplo ed ora quasi il quadruplo, rispetto all'Italia. Al momento le coppie in attesa sono 8. Dal 1994 più di 60 i bambini adottati. Va detto poi che tra il sistema d'adozione in Italia e quello sammarinese esiste una differenza sostanziale. Nel primo, per iniziare l'iter adottivo occorre sempre rivolgersi ad un ente autorizzato, il quale fornisce i propri servizi a pagamento. Sul Titano, invece, dall'istituzione dell'Ufficio Adozioni Internazionali, le coppie non solo vengono assistite nelle loro pratiche se seguite da enti autorizzati, ma hanno la possibilità di adottare tramite l'ufficio stesso. La procedura quindi non ha costi di mediazione, ma solamente quelli effettivi di viaggio, di traduzione dei documenti ed eventuali tasse chieste dal paese di origine. Attualmente sono due i canali attivi: uno con le Filippine e uno con l'India, ma l'auspicio è di coinvolgere sempre più Paesi.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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