Ieri attivisti di Greenpace hanno raggiunto la piattaforma "Fratello Cluster", entro le 12 miglia marine dalla costa poco a nord di Pescara, e hanno aperto due grandi striscioni, sui quali si legge "Stop trivelle - ieri, oggi, sempre". La ong spiega che si tratta di "un deciso monito al governo che verrà, di qualunque segno esso sia" sul fatto che "una larghissima parte dei cittadini italiani è contraria alle trivelle". Per il responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, Andrea Boraschi, "la politica energetica portata avanti dal governo Gentiloni negli ultimi due anni, sebbene meno aggressiva di quella di Renzi, ha continuato a intendere i nostri mari soprattutto come dei giacimenti". E l'Italia, prosegue, "dovrà cambiare presto strategia, tornando a investire sulle rinnovabili e smantellando presto le oltre cento piattaforme disseminate lungo i nostri mari, nella maggior parte dei casi improduttive ed esonerate persino da royalties e oneri fiscali".
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