Ancora nessuna certezza sul destino di Aeradria. Il collegio dei giudici della sezione fallimentare del Tribunale di Rimini si è riservato di prendere altro tempo ed eventualmente convocare una nuova udienza. Il motivo? Nuovi elementi: pro e contro la società di gestione del “Fellini”. “Anche questa – ha affermato il Procuratore Capo Giovagnoli - sembrava un'udienza delicata, ma ogni volta vengono chiesti rinvii e intervengono sempre nuovi elementi che aggravano la posizione di Aeradria”. Elementi – in questo caso – provenienti dalle relazioni dei curatori delle due società collegate: Air - già fallita e con debiti oscillanti tra i 6 e gli 8 milioni di euro-, e Riviera di Rimini promotions: il cui fallimento è stato chiesto solo dopo l'ultima udienza del 24 ottobre. In questo caso il buco ammonta a 5 milioni. La difesa di Aeradria ha chiesto tempo per poter esaminare la nuova documentazione, mentre ha presentato un piano in cui si aggiungono risorse finanziarie per 5 milioni di euro a sostegno del nuovo piano industriale. 3 milioni e 3 in prestiti obbligazionari, e tra gli istituti di credito aderenti figura anche la sammarinese Asset Banca; la somma restante attraverso una forte spending review concertata con i sindacati. Sul tavolo del Collegio anche una memoria – con integrazioni e chiarimenti - per rispondere alla relazione del commissario giudiziale Renato Santini, che aveva chiesto la revoca del concordato.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy