Un problema di architettura societaria sempre più debole finanziariamente. Dopo la notizia che Aeradria non può accedere al concordato in continuità, doppio vertice in procura e in aeroporto. Dopo l'incontro informale tra i consiglieri, al prossimo consiglio di amministrazione di Aeradria, convocato per martedì, verranno "esaminate le necessarie, opportune e possibili azioni da intraprendere" precisa il presidente Massimo Masini che dice: "Stiamo rispettando il piano industriale". I temi: le determinazioni della proprietà, le risorse finanziarie e il coinvolgimento dei creditori. Poi largo all'assemblea dei soci, tenendo conto che la pronunciata inammissibilità riguarda le modalità di finanziamento del piano di concordato da parte dei Soci.
Il presidente della Provincia, Stefano Vitali, ribadisce che la soluzione al problema Fellini è una questione prioritaria. "Non si può descrivere la storia di Aeradria come una storia criminale. E’ la storia di una società che ha gestito una leva fondamentale di sviluppo per il territorio, facendo leva pressoché esclusivamente sull’apporto degli Enti pubblici locali.
Ed è qui che interviene Sergio Cappelletti, presidente onorario Aeradria "Bisogna favorire l'ingresso dei privati".
Per quanto riguarda San Marino, che ha il 3% di quota societaria, ha onorato entrambi gli aumenti di capitale.
Intanto il presidente di Aeradria ha divulgato questa nota:
"In primo luogo, nell’odierno incontro con i Consiglieri si è convenuto che, nell’imminente Consiglio di amministrazione, già convocato per martedì 21 maggio, presenti anche i Professionisti incaricati dalla Società, saranno esaminate le necessarie, opportune e possibili azioni da intraprendere a seguito del suddetto provvedimento di inammissibilità, con particolare riferimento alle determinazioni della proprietà, alle risorse finanziarie e al coinvolgimento dei creditori.
In secondo luogo, sarà convocata con urgenza l’Assemblea dei Soci sulle dette azioni da intraprendere, tenuto conto in particolare che la pronunciata inammissibilità riguarda le modalità di finanziamento del piano di concordato da parte dei Soci.
Come già avvenuto in precedenza, anche in tale Assemblea il mandato e le dimissioni dell’intero Consiglio di amministrazione saranno a completa disposizione della proprietà.
In terzo luogo, rilevo che, a conclusione del primo quadrimestre 2013 e sulla base della programmazione dei voli dei prossimi mesi, si stanno realizzando le previsioni del Piano industriale 2013-2016 presentato nell’ambito della domanda di concordato, sia in ordine ai ricavi, sia in ordine ai costi e alla loro riduzione e razionalizzazione, per giungere al loro equilibrio così come previsto.
Potremo concludere il 2013 con circa 600 mila passeggeri (il suddetto piano prevede 586.000 passeggeri), con una programmazione volativa prudenziale e delimitata ai soli voli con risultati economici finali positivi per Aeradria spa, tenuto conto dei ricavi per diritti aeroportuali ed handling e dei costi per investimenti promozionali e marketing."
Il presidente della Provincia, Stefano Vitali, ribadisce che la soluzione al problema Fellini è una questione prioritaria. "Non si può descrivere la storia di Aeradria come una storia criminale. E’ la storia di una società che ha gestito una leva fondamentale di sviluppo per il territorio, facendo leva pressoché esclusivamente sull’apporto degli Enti pubblici locali.
Ed è qui che interviene Sergio Cappelletti, presidente onorario Aeradria "Bisogna favorire l'ingresso dei privati".
Per quanto riguarda San Marino, che ha il 3% di quota societaria, ha onorato entrambi gli aumenti di capitale.
Intanto il presidente di Aeradria ha divulgato questa nota:
"In primo luogo, nell’odierno incontro con i Consiglieri si è convenuto che, nell’imminente Consiglio di amministrazione, già convocato per martedì 21 maggio, presenti anche i Professionisti incaricati dalla Società, saranno esaminate le necessarie, opportune e possibili azioni da intraprendere a seguito del suddetto provvedimento di inammissibilità, con particolare riferimento alle determinazioni della proprietà, alle risorse finanziarie e al coinvolgimento dei creditori.
In secondo luogo, sarà convocata con urgenza l’Assemblea dei Soci sulle dette azioni da intraprendere, tenuto conto in particolare che la pronunciata inammissibilità riguarda le modalità di finanziamento del piano di concordato da parte dei Soci.
Come già avvenuto in precedenza, anche in tale Assemblea il mandato e le dimissioni dell’intero Consiglio di amministrazione saranno a completa disposizione della proprietà.
In terzo luogo, rilevo che, a conclusione del primo quadrimestre 2013 e sulla base della programmazione dei voli dei prossimi mesi, si stanno realizzando le previsioni del Piano industriale 2013-2016 presentato nell’ambito della domanda di concordato, sia in ordine ai ricavi, sia in ordine ai costi e alla loro riduzione e razionalizzazione, per giungere al loro equilibrio così come previsto.
Potremo concludere il 2013 con circa 600 mila passeggeri (il suddetto piano prevede 586.000 passeggeri), con una programmazione volativa prudenziale e delimitata ai soli voli con risultati economici finali positivi per Aeradria spa, tenuto conto dei ricavi per diritti aeroportuali ed handling e dei costi per investimenti promozionali e marketing."
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