Aeradria: le reazioni a San Marino e Italia al fallimento
La Segreteria di Stato all'Industria esprime “sincera solidarietà ai creditori e al personale dipendente dell’aeroporto”, ma volge subito lo sguardo alle potenzialità dell'aeroporto che “rimangono inalterate”. Nell'immediato futuro “la massima attenzione sarà posta nella celerità con la quale il bando di gara internazionale dovrà essere emesso e l’impegno che la Repubblica si assume è quello di interessare e sollecitare investitori di elevato livello a parteciparvi, forte anche del progetto parallelo sulle aree del sedime aeroportuale, già affidate a San Marino, quale valore aggiunto per lo scalo riminese. A tal proposito, una forte accelerata verrà data alla concretizzazione del progetto aviation di San Marino, così da poter porre in evidenza le peculiarità di uno scalo avente doppia statualità quale quello dell’Aeroporto Internazionale Rimini / San Marino”.
Confindustria Rimini non nasconde invece una forte preoccupazione e punta il dito “su una gestione non professionale dovuta a una conoscenza inadeguata di un settore, quello aeroportuale, che invece richiede grandi competenze”. Confindustria s'impegna però, assieme alle altre categorie economiche, affinché non si rinunci ad una infrastruttura così importante, auspicando che d'ora in poi si possa agire con efficienza al fine di giungere ad una soluzione che possa garantire un futuro stabile all'aeroporto.
Il Movimento civico Rete parla di “rischio collasso del settore turistico”, si chiede a quanto ammonta l'esposizione di San Marino in termini di partecipazione in Aeradria e ritiene che le affermazioni di ieri del Segretario Lonfernini possano far presagire ad ulteriori esporsi – oltre al famoso milione – per San Marino. RETE conclude il comunicato con tre diktat al fine di conoscere tutte le partecipazioni che vanta San Marino in società italiane, i bilanci della partecipate e i responsabili in merito all'approvazione di tali bilanci, “perché le partecipazioni sono a volte opportunità, ma senza controlli possono trasformarsi in boomerang”.
Sergio Barducci