Aeradria può lavorare per appianare i debiti. La società che gestisce lo scalo riminese è stata ammessa al concordato con continuità aziendale previsto dal decreto Sviluppo del Governo entrato in vigore lo scorso 11 settembre. La decisione è del tribunale di Rimini che ha dato da 60 a 120 giorni di tempo per presentare il piano industriale. Il compito verrà assegnato ad un soggetto terzo ancora da nominare. La procedura avviata dal tribunale permette ad Aeradria di continuare a lavorare e garantisce i creditori strategici, ovvero quelli di cui non si può fare a meno per far proseguire l’attività dello scalo. I loro crediti potranno essere pagati con le risorse che entreranno. Un esempio è il ripristino del network Windjet saltato con il fallimento della compagnia. Rimane da completare la ricapitalizzazione da sette milioni di euro della società che non è riuscita ad ottenere il mutuo da circa 15 milioni di euro richiesto la scorsa primavera.
Angela Giuccioli
Angela Giuccioli
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